La declinazione più immediata del concetto di sostenibilità è sicuramente quella ambientale. La crisi climatica è un’emergenza che non può più essere ignorata e la politica deve cominciare ad affrontarla in modo più deciso.
L’Unione Europea, nella programmazione 2021-2027 e nelle condizioni per accedere ai fondi del Next Generation Eu, ha imposto specifiche linee guida per il futuro della lotta al cambiamento climatico. Perché questi principi non rimangano solo parole e abbiano un impatto reale, è necessario che vengano declinati localmente. Molte città europee, da Parigi ad Utrecht, da Oslo ad Amburgo, hanno già intrapreso questo percorso di cambiamento: investimento in mobilità dolce e pubblica, efficientamento energetico degli edifici, economia circolare e verde urbano sono le parole chiave di un nuovo modo di concepire le città, che abbia i cittadini al centro. Il nostro obiettivo è portare tutto questo anche a Bologna.
In una città che cresce sempre più, sempre più inquinata e dove dopo la pandemia è previsto un aumento degli spostamenti individuali, dobbiamo dare a ogni cittadino la possibilità di abbandonare l’uso dell’auto privata in favore di mezzi meno inquinanti.
Vogliamo una Bologna interconnessa, in cui sia possibile muoversi con mezzi pubblici, monopattini e bici interscambiabili anche dalle zone periferiche a tutte le ore.
Il nostro approccio alle tematiche ambientali non è ideologica ma pragmatica e basata sull’osservazione empirica dei dati scientifici. In questo modo possiamo proporre soluzioni realmente applicabili e che favoriscano la creazione di un modello di sviluppo innovativo che coniughi le necessità di una città in espansione e quelle di preservazione dell’ambiente.
Le nostre proposte
Mobilità sostenibile
- Terminare ogni sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano, secondo gli accordi del ‘97 e del 2007, compreso il completamento del progetto di riconoscibilità (unico nome per tutto il servizio, stessa colorazione dei treni, implementazione di tutta la segnaletica in ogni stazione
- Rendere passanti su Bologna centrale le linee ferroviarie Prato-Pistoia, Imola-Ferrara, Vignola-Portomaggiore.
- Completamento e attivazione delle stazioni dei Prati di Caprara, Zanardi, Toscanella, Borgo Panigale – Scala (ex Aereoporto)
- Riutilizzo e realizzazione di nuove infrastrutture di parcheggio in aree adiacenti alle stazioni ubicate lungo il SFM come sistema di interscambio fra trasporto individuale e collettivo
- Biglietto unico integrato per tutti i servizi di mobilità metropolitana: treno, tram e autobus.
- Realizzazione di rotonde in sostituzione di semafori disegnate come in Olanda, con corsie ciclabili, a protezione dei ciclisti;
- Installazione di box bici elettronici a chiusura programmata tramite App in stazione e nelle stazioni metropolitane, in autostazione e nei parcheggi scambiatori per incentivare e sviluppare la mobilità integrata.
- Incrementare la mobilità ciclabile sia a Bologna che in tutta la città metropolitana realizzando o completando le ciclovie anulari alberate previste dal biciplan metropolitano.
- Avviamento di una discussione sull’utilità e l’effetto dei previsti allargamenti autostradali dell’A14 e A13 che porteranno un ulteriore aumento del numero di veicoli sull’arteria autostradale passante per Bologna, già oggi satura.
- Terminare lo sviluppo di Interporto e della linea ferroviaria merci per permettere l’arrivo, la partenza e la sosta dei treni merci europei da 750 metri. Adeguare inoltre la linea ferroviaria merci da Padova e Verona a Bologna e da Bologna a Firenze e Ravenna, nonché la linea sia a monte che a valle.
- Studio di fattibilità per la riattivazione della funivia di San Luca chiusa nel 1973.
Verde Urbano e Aria Pulita
- Stop al consumo di suolo. Revisione del PUG in un’ottica di stop all’addensamento urbano, ponendo fine alla costruzione in zone già densamente popolate come la Bolognina e altri quartieri.
- Nuovo regolamento del verde, esteso a tutta la città metropolitana, volto alla tutela, cura e mantenimento del verde esistente e all’aumento delle volumetrie arboree totali, a livello urbano e metropolitano. Incremento delle aree verdi tramite la creazione di nuovi viali alberati e zone pedonali. Istituzione dei parchi metropolitani per la salvaguardia del verde metropolitano esistente e l’aumento delle aree verdi in compensazione alla cementificazione indiscriminato avvenuta in questi anni.
- Istituzione dei parchi agricoli, per preservare le aree agricole oggi esistenti, rendendole fruibili dai cittadini, creando percorsi ciclabili e pedonali lungo i campi e consentendo la vendita diretta dei prodotti agricoli da parte dei coltivatori ai cittadini.
- Aumento delle aree verdi dedicate alla sgambatura per cani, con installazione di cestini e distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni.
- Aumentare sensibilmente il numero di fontanelle di distribuzione d’acqua in ogni zona di Bologna, parchi, giardini, aree urbane e centro storico, garantendo a tutti i cittadini di avere una fontanella al massimo a 5 minuti di cammino da casa.
Transizione Energetica ed Economia Circolare
- Progressiva introduzione, istituzione e ampliamento delle zone plastic free, incentivate tramite modulazione della TARI, per adeguarsi alla direttiva europea sulla plastica monouso.
- Riqualificazione energetica degli edifici comunali e degli edifici scolastici in classe A, correlati a interventi di messa a norma di tutti gli edifici comunali e scolastici.
- Promuovere, sostenere ed Incentivare la creazione di comunità energetiche per aumentare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili.